Variazione di residenza
Ultima modifica 16 marzo 2021
I cittadini che trasferiscono la residenza in un altro Comune italiano devono presentarsi direttamente al Comune presso il quale spostano la residenza con i documenti necessari per l'iscrizione.
La variazione di residenza va dichiarata, da parte delle persona interessata o di un componente maggiorenne del nucleo familiare, quando già si abita al nuovo indirizzo. Si ricorda che la legge prevede l'obbligo della richiesta di residenza nel luogo di dimora abituale.
L'ufficio Anagrafe attiva anche la procedura di variazione di residenza sulla patente di guida e sui libretti di circolazione di tutti i veicoli intestati: il cittadino riceve a casa direttamente per posta dalla Motorizzazione le etichette adesive da incollare su patente e libretti.
Non è necessaria alcuna modifica sulla carta d'identità in corso di validità.
La richiesta di variazione, di norma, deve essere effettuata entro 20 giorni dal trasferimento presentando un documento d'identità, il codice fiscale, i dati delle patenti e i numeri di targa dei mezzi eventualmente intestati di tutte le persone che modificano la residenza.
Per i cittadini stranieri sono necessari, oltre ai documenti sopraelencati, il passaporto e il permesso di soggiorno in corso di validità (per i cittadini extraCEE) oppure la carta di soggiorno (per i cittadini CEE).
Nel caso in cui ci si aggreghi ad un nucleo familiare già residente è necessaria la firma di uno dei componenti della famiglia ospitante.
Nel caso si entri a far parte di una convivenza (Caserma - Ospizi - Comunità - ecc.) è anche necessaria la dichiarazione di residenza da parte del responsabile della convivenza stessa. Nel caso in cui l'alloggio sia di proprietà di un Ente Pubblico locale è necessario presentarsi con la lettera di assegnazione dell'alloggio o di ampliamento del nucleo.
Scarica il modulo di Dichiarazione di residenza